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mercoledì 27 maggio 2015

Maroni a Lecco: "Negrini è il sindaco giusto per Lecco"

Antonio Rossi, Emanuele Mauri, Roberto Maroni, Alberto Negrini e Flavio Nogara al comizio del presidente di Regione Lombardia al caffé Commercio
Antonio Rossi, Emanuele Mauri, Roberto Maroni, Alberto Negrini e Flavio Nogara al comizio del presidente di Regione Lombardia al caffé Commercio

LECCO – Dopo il leader nazionale Matteo Salvini, anche il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni arriva in città in occasione della campagna elettorale per sostenere i candidati consiglieri della Lega Nord e il candidato sindaco Alberto Negrini.

Roberto Maroni insieme ai suoi sostenitori in piazza XX settembre
Roberto Maroni insieme ai suoi sostenitori in piazza XX settembre

All’arrivo in piazza XX settembre, Maroni è accolto calorosamente dai suoi sostenitori e, proprio come il suo leader nazionale, si ferma a loro per scattare qualche selfie e foto ricordo, identico a Salvini è anche il cavallo di battaglia con il quale inizia il proprio comizio, ovvero “i problemi relativi all’immigrazione”.
“Sull’immigrazione ci stanno prendendo per il ‘bip’ – esordisce il Presidente di Regione Lombardia – prima il governo ci ha promesso di aver risolto il problema con le quote di ripartizione degli immigrati, poi, invece, si scopre che non solo non esistono queste quote, ma che forse si parla solo di somali ed eritrei che arriveranno da domani in avanti”.

Alberto Negrini e Roberto Maroni
Alberto Negrini e Roberto Maroni

In occasione delle elezioni comunali di domenica 31, Maroni chiede ai lecchesi di dare il proprio voto al candidato sindaco Alberto Negrini e liquida le recenti polemiche con gli esponenti del Nuovocentrodestra (in particola modo in riferimento a Mauro Piazza e Daniele Nava che in Regione governano con lui, ma per queste elezioni comunali sostengono il candidato sindaco rivale Lorenzo Bodega) dichiarando che “siamo in campagna elettorale, ma alla fine a contare sono i contenuti”.
“E’ ora di cambiare l’amministrazione di Virginio Brivio – conclude Maroni – Alberto Negrini ha le idee chiare, per quanto riguarda l’immigrazione, lui direbbe di no al Prefetto che gli impone di trasferire qui i clandestini, perché voglio ricordare che sono clandestini e non profughi. Negrini, inoltre, è un sindaco che può combattere e io voglio i sindaci alleati per la battaglia che faremo l’anno prossimo per ottenere il referendum sullo statuto speciale per Regione Lombardia, in modo da poterci tenere i nostri soldi. I sindaci del Pd sono contro il referendum per lo statuto speciale, quindi basterebbe questo per dire ai cittadini di non votare un sindaco di quel partito”.

Fonte: LeccoNotizie.com

lunedì 25 maggio 2015

Lucia Cagliani risponde a Mauro Piazza

http://www.leccotoday.it/politica/elezioni/mauro-piazza-lucia-cagliani-negrini.html

Le parole del Segretario Provinciale in risposta a Lorenzo Bodega e NCD

Ora è una certezza: se facessero dei sondaggi oggi Negrini sarebbe nettamente in testa e tutti gli altri candidati essendone coscienti stanno tremando! Il nuovo, Negrini, sta spazzando via tutta la vecchia politica! Bodega, che senza la Lega non è nulla, sta cercando di raccimolare qualche voto in più giocando al calciomercato con le stesse persone con le quali, ancor prima della stesura delle liste, aveva gia' pianificato le manovre che vediamo oggi, pensando di farci un danno. Al contrario ci fa solo piacere che certa gente avvicinatasi a Negrini, senza che nessuno la cercasse, non con poca diffidenza da parte nostra, ora se ne ritorni nella sua più ottimale collocazione: con Bodega, dove trovano posto tutti i collezionisti di bandiere. La candidatura di Bodega, e quel minimo di sostegno che ha, nasce da politici locali che hanno fallito la loro scelta un anno fa, ora si trovano in un partito di Governo, l'NCD, preso a calci dal PD e senza prospettive, e usano il loro candidato solamente per fare la guerra alla Lega, poi si mangeranno come sempre tra di loro! Bodega ha perso le elezioni prima di candidarsi perchè ha dimostrato incoerenza politica saltando da un partito all'altro, e cerca ora di ingannare l'elettorato illudendosi di pescare nel bacino della Lega, perchè personalmente non ha più un solo voto e l'ha già dimostrato alle elezioni regionali nel 2013 dove dopo aver tradito la Lega raccimolò solo 390 preferenze! E ora candidandosi con l'NCD di Alfano avra' perso anche queste! Il suo fine è lo stesso del suo amico o ex amico Sorrentino che dichiarò che si era candidato a Calolziocorte soltanto per far perdere la Lega, Bodega a Lecco si candida, non avendo una sola chance di vincere, solo per cercare di far perdere la Lega, ma i Lecchesi sono più intelligenti di quanto lui pensi e sceglieranno Negrini, quale unico voto utile per far vincere il centrodestra e per battere Brivio. Gli elettori sappiano che chi vota Bodega è come votasse Brivio, perchè NCD, che a Roma è alleato del PD di Renzi, a Lecco al ballottaggio sosterra' il PD di Brivio in cambio di una poltrona. La vera competizione è tra Brivio e Negrini, tra PD e l'unico vero centrodestra formato da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, perchè chi governa con la sinistra non può essere ritenuta forza di centrodestra, ma usa il proprio nome soltanto per ingannare l'elettorato. Ricordiamo che Bodega, Nava e Piazza hanno vinto tutto quello che c'era da vincere solo con la Lega alle spalle, da soli hanno rimediato solo magre figure, vedi elezioni comuali 2008 a Calolziocorte. Ai Lecchesi una sola certezza: per una Lecco Bella, Pulita e Viva.! Il Segretario Provinciale di Lecco Lega Nord Flavio Nogara

lunedì 11 maggio 2015

MATTEO SALVINI: "IL CAMBIAMENTO È NEGRINI"

Fonte: ResegoneOnline.it

Il segretario federale del Carroccio ha prima partecipato al presidio della Lega Nord davanti alla Prefettura e poi ha tenuto un comizio in piazza Cermenati.
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Salvini sul palco con la felpa "Lecco"
Matteo Salvini giunge a Lecco per chiudere definitivamente i conti con i fantasmi del recente passato della Lega lecchese (Bodega) e per rilanciare con forza la candidatura di Alberto Negrini a sindaco di Lecco.

In un ping pong continuo tra temi nazionali e locali, ribadendo i capisaldi della proposta politica leghista (no all'immigrazione incontrollata, meno tasse, sostegno prima agli italiani) ha iniziato la sua giornata in terra lariana prima partecipando al presidio organizzato dal Carroccio davanti alla Prefettura di Lecco e poi parlando dal palco di piazza Cermenati a militanti, curiosi e qualche contestatore.


Matteo Salvini e Alberto Negrini
«Lecco è una città importante e quindi sarebbe importante riportarla a casa dopo una parentesi di sinistra. Una città con tantissime potenzialità che però come Como si sta spegnendo. I cittadini di Lecco si chiedano come è cambiata la città negli ultimi 5 anni. È migliore? Io non credo. Il cambiamento è possibile solo con Negrini sindaco e con la Lega Nord» è il messaggio lanciato dal Capitano leghista che ha anche speso parole di stima per il candidato venuto dalla società civile. «Negrini è uomo del fare e persona seria. Con lui si parla di temi concreti, di negozi che chiudono, si parla di sicurezza e di polizia, di una stazione pulita e tranquilla, di una città che sia viva anche la sera per essere attrattiva per i turisti. Una Lecco normale, pulita, tranquilla».
Nessun problema dunque ad appoggiare un candidato non espressione del partito: «Se serve a vincere e far ripartire città, non vogliamo mettere le bandierine».

Chiamato in città per allontanare gli spettri del passato e rinsaldare le fila, Salvini non ha voluto prendere in considerazione l'ipotesi che non si raggiunga il ballottaggio, come paventato da recenti sondaggi: «I sondaggi davano un testa a testa in Inghilterra e poi ha vinto il centrodestra. Io il sondaggio lo faccio ogni giorno con la gente e la Lega è in crescita prepotente. Andremo al ballottaggio e poi i cittadini sceglieranno voto su voto. A Londra si è vinto con il programma della Lega e quindi lo faremo anche a Lecco».

Nemmeno l'effetto Bodega spaventa il Matteo del Carroccio che si affretta a tranquillizzare i militanti che temono che l'ex sindaco possa sottrarre voti: «Non ci ruberà un solo voto, per noi viene la coerenza prima di tutto. Bodega fa parte del passato e come Tosi ora ha scelto di stare con Alfano dopo aver fatto per anni battaglie sulla sicurezza, per il rispetto delle leggi, contro l'immigrazione incontrollata con la Lega. Proporsi di governare con il simbolo dell'incapacità e della sicurezza che è Alfano è un problema suo mica mio».

Piazza Cermenati accoglie Salvini

Neanche la presenza di Mike Moffo, l'uomo che ha curato le campagne presidenziali di Obama e ora sostiene Brivio, fa tentennare Salvini: «anche la Moretti ha l'esperto di Renzi, ma se non hai la stoffa... Spero Brivio abbia lo stesso risultato di Obama alle ultime elezioni di medio termine».

Intanto dal palco di piazza Cermenati Negrini incassa nuovamente l'appoggio di Antonio Rossi. «Voterò Lega Nord – ha dichiarato l'assessore regionale - perché ho visto che è l'unico partito che a Roma difende la Lombardia. Voterò convintamente Alberto Negrini perché ho conosciuto la sua serietà e la sua competenza».

La giornata di Salvini nella provincia di Lecco prosegue con le visite in serata a Esino e Mandello del Lario.
Il trio per vincere: Rossi - Negrini - Salvini

Il senatore Paolo Arrigoni, il leader leghista Matteo Salvini e il segretario provinciale Flavio Nogara

Il Segretario cittadino: Emanuele Mauri insieme a Arrigoni, Negrini e Nogara


MATTEO SALVINI A LECCO

Fonte: LeccoNotizie.com

Elezioni. Salvini a Lecco: "Bodega? Ci ruberà un voto, il suo"

Salvini - Lega (1)

LECCO – Non poteva che essere l’immigrazione uno dei principali temi toccati da Matteo Salvini, in visita a Lecco sabato pomeriggio e accolto intorno alle 17 dal presidio che la Lega Nord ha organizzato di fronte alla Prefettura di Lecco per chiedere al Ministero una politica diversa riguardo a sbarchi e accoglienza.
Ad attendere il segretario del Carroccio c’era tutto lo stato maggiore della Lega lecchese: il segretario provinciale Nogara e cittadino Emanuele Mauri, i consiglieri comunali, il senatore Paolo Arrigoni, il consigliere regionale Antonello Fumagalli e i sindaci Roberto Ferrari di Oggiono, Elena Zambetti di Ello e Dante De Capitani di Pescate, oltre ad una trentina di militanti.

Salvini - Lega (4)

“Il ministro Alfano è pagato per non farli arrivare i clandestini, gli pagano lo stipendio per difendere i confini ed evitare gli sbarchi, non per metterli in albergo e fargli passare il tempo nei giardinetti” ha dichiarato Salvini.
Salvini è giunto in città per sostenere la candidatura di Alberto Negrini, candidato della Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Viva Lecco, alle imminenti elezioni in città.

Salvini - Lega (5)

L’ex sindaco ed ex leghista Lorenzo Bodega non spaventa il leader della Lega e non spaventa il rischio che l’avversario possa rubare voti al Carroccio: “Forse perderemo il suo, ne facciamo a meno – ha commentato Salvini – siamo qua per restituire Lecco ai lecchesi, una città stupenda che si è un po’ fermata in questi anni e che merita qualcosa di più. I sondaggi dicono che la Lega sta crescendo sempre di più”.

Salvini - Lega (3)

Bodega “traditore”? Così lo aveva definito nei giorni scorsi Nogara. Ma Salvini a domanda risponde: “Fa parte del passato, non mi interessa commentare il passato. Abbiamo un futuro così bello davanti che lascio agli altri commentare le proprie scelte”.
Quella di fronte alla Prefettura è stata solo una tappa del tour di Salvini nel lecchese: alle 18 il comizio in piazza Cermenati, in serata la visita a Mandello e ad Esino.

domenica 10 maggio 2015

Lega Nord Lecco:"L'accoglienza sul territorio deve passare dal si dei sindaci"

Davanti alla Prefettura di Lecco, nel pomeriggio di oggi, sabato 9 maggio, la Lega Nord ha tenuto un presidio per protestare contro l'immigrazione clandestina, mentre alcuni suoi rappresentati consegnavano un documento al vice prefetto vicario Gennaro Terrusi. Sul posto è poi giunto anche il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini che ha salutato ed ascoltato i cittadini presenti, recandosi poi per il comizio in appoggio al candidato sindaco Alberto Negrini, che si è tenuto in piazza Cermenati a Lecco. A consegnare il documento sono stati il senatore Paolo Arrigoni, il segretario provinciale Flavio Nogara, il consigliere regionale Antonello Formenti, che poi ne hanno spiegato i contenuti: "Il costo dell'accoglienza dei migranti è in larga parte a carico dei comuni, che non hanno, invece, la possibilità economica di far fronte alla crescente domanda di sicurezza da parte dei cittadini, non potendo, a causa delle regole del patto di stabilità, liberare risorse per investimenti sulla sorveglianza. Inoltre vi è nell'opinione pubblica un senso di ingiustizia nei confronti dello Stato che opera una presa in carico degli immigrati approdati sulle nostre coste e le politiche mirate al sostegno economico dei cittadini di disagio economico ed emergenza abitativa. Gli immigrati vanno fermati sulle coste del Nord Africa e lì vanno predisposti i siti di accoglienza e smistamento per individuare chi veramente proviene da zone di guerra e si può ritenere un profugo. Le risorse per gli aiuti vanno spese a casa loro, fermando l'immigrazione clandestina incontrollata". "Ogni migrante - proseguono i rappresentati della Lega Nord lecchese - che inoltra la richiesta di asilo ha diritto di accoglienza, ottiene permesso di soggiorno, l'iscrizione al Servizio Sanitario nazionale godendo del diritto alle prestazioni sanitarie in esenzione alla compartecipazione alla spesa. E' manifesta l'incapacità di questo Governo di mettere in atto azioni dirette a contrastare il continuo flusso di immigrati che sbarcano sulle coste italiane, che oltre alla normale gestione delle problematiche connesse all'immigrazione di massa oggi dobbiamo anche fare i conti con il pericolo del terrorismo internazionale di matrice fondamentalista islamica. Secondo i dati comunicati dal Ministero dell'Interno in Italia sono sbarcati 42.925 migranti nel 2013, 170.100 nel 2014 e i richiedenti asilo sono stati 26.620 nel 2013, 64.886 nel 2014. Quindi il numero di richiedenti asilo è nettamente inferiore rispetto al totale dei migranti arrivati in Italia nello stesso periodo il che conferma il passaggio alla condizione di clandestinità". "Il ministero dell'Interno - illustrano i leghisti - corrisponde ai gestori o ai privati albergatori che accolgono gli immigrati l'importo di euro 35,00 per ciascun ospite assistito. Con tale importo il gestore è tenuto ad erogare ad ogni migrante un "pocket moeny" nella misura di Euro 2,50 pro capite7pro die ee una tessera7ricarica telefonica di Euro 15,00 all'ingresso. I costi dell'operazione "Mare Nostrum" indicati dal Ministero della Difesa sono ammontati ad Euro 9,3 milioni al mese. Per "Triton" l'Unione Europea ha stanziato fondi pari a 2,9 milioni al mese". Dopo aver illustrato il documento ecco infine il contenuto della richiesta presentata alla prefettura: "Riteniamo che le prefetture chiedano preventivamente il consenso dei sindaci dei comuni chiamati ad accogliere gli immigrati in strutture site sul proprio territorio comunale, sia per una questione di rispetto istituzionale (i sindaci sono eletti dai cittadini, i prefetti sono nominati), sia perchè il sindaco è il responsabile della salute e dell'ordine pubblico sul territorio".

mercoledì 6 maggio 2015

MATTEO SALVINI A LECCO!


IL SEGRETARIO NOGARA SULL'ARRIVO DI ALTRI PROFUGHI

Altri profughi in provincia di Lecco: lo sfogo di Nogara „ Più volte sono intervenuto sulla questione e mi spiace dover tornare su questo tema a gran voce:ma ora basta! la Prefettura non può permettersi di continuare ad andare contro la volontà popolare, addirittura contro la volontà dei Sindaci che sul proprio territorio sono responsabili dell’ordine pubblico e della sanità. L’art. 1 della Costituzione, che taluni in certe occasioni di comodo difendono sino allo sfinimento, recita che “la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”, e se il Popolo è sovrano, il Popolo ha detto stop! Basta immigrati! Se il Governo Ncd-Pd o Renzi-Alfano, come vogliamo denominarlo, non è in grado di gestire la politica immigratoria, questo è assodato e solo per questo Alfano, che spero abbia il coraggio di presentarsi a Lecco a sponsorizzare il candidato Bodega, dovrebbe dimettersi, ma le conseguenze non possono ricadere ancora una volta su di noi! La gente ha detto basta immigrazione, basta accoglienza, prima la nostra gente. Ovunque andiamo la gente ce lo chiede disperatamente, ormai siamo noi i discriminati, la nostra gente che per anni ha pagato tasse e contributi si ritrova a contare meno di un sedicente profugo, meno di chi entra in modo clandestino sul nostro territorio, E RICORDO CHE DI QUESTI SOLO IL 10% HA I REQUISITI PER RICHIEDERE ASILO, gli altri 90% sono clandestini, punto e basta! Clandestini che si illudono di trovare il Paradiso da noi dopo che tutti tranne la Lega hanno voluto abolire il reato di clandestinità! Ma questi clandestini non troveranno futuro da noi, non troveranno lavoro e la maggior parte che non riuscirà ad espatriare, perché ai nostri confini Austria e Germania ce li rimandano indietro, per vivere finiranno per delinquere, diventando facili prede della delinquenza già esistente. Oggi sembra che stiano arrivando ancora anche nella nostra Provincia altri profughi e si sappia che la Lega Nord è fermamente contraria! Ancor più contraria mandarli a Esino Lario, un paese di 700 anime che ne ha già accolti 40. Ancor più contraria perché qualcuno sta approfittando del fatto che a Esino c’è in questo momento un commissario prefettizio che esegue gli ordini della Prefettura di Lecco, ma i problemi della gestione di questa gente il primo giugno resteranno a carico della nuova amministrazione democraticamente eletta. E anche per questo spero vivamente che gli esinesi, ma ne sono convinto, sceglieranno quale nuovo sindaco Emiliano Invernizzi e la sua squadra, perché si tratta di una persona seria, coerente, capace e che ama il proprio paese, le cui bellezze, tradizioni e identità sono certo difenderà con tutte le proprie forze! A differenza di qualcuno di sinistra che cambia opinione a seconda dei momenti, dimostrandosi pro immigrazione prima e contro ora che si trova in competizione elettorale, per paura di non prendere neanche un voto! Ma la gente non è stupida e sono certo utilizzerà questa occasione elettorale anche per dare un segnale netto di contrarietà alla politica scellerata targata Renzi e Alfano. E questo non significa fregarsene dei più poveri, anzi, noi vogliamo che si interrompa la conta dei morti in mare aperto che ad oggi sono oltre 5.000! E per far questo bisogna bloccare le partenze e il business delle cooperative che ci sta dietro intervenendo sui paesi d’origine con una politica di aiuto da parte delle istituzioni internazionali competenti e con la creazione di campi d’accoglienza direttamente in Nord Africa. Perché da parte delle forze internazionali è troppo facile intervenire quanto c’è di mezzo il gas e il petrolio o un altro interesse economico! Abbiano la volontà di intervenire anche nei paesi più poveri e bisognosi della Terra! Il segretario provinciale di Lecco Lega Nord Flavio Nogara