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lunedì 11 maggio 2015

MATTEO SALVINI: "IL CAMBIAMENTO È NEGRINI"

Fonte: ResegoneOnline.it

Il segretario federale del Carroccio ha prima partecipato al presidio della Lega Nord davanti alla Prefettura e poi ha tenuto un comizio in piazza Cermenati.
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Salvini sul palco con la felpa "Lecco"
Matteo Salvini giunge a Lecco per chiudere definitivamente i conti con i fantasmi del recente passato della Lega lecchese (Bodega) e per rilanciare con forza la candidatura di Alberto Negrini a sindaco di Lecco.

In un ping pong continuo tra temi nazionali e locali, ribadendo i capisaldi della proposta politica leghista (no all'immigrazione incontrollata, meno tasse, sostegno prima agli italiani) ha iniziato la sua giornata in terra lariana prima partecipando al presidio organizzato dal Carroccio davanti alla Prefettura di Lecco e poi parlando dal palco di piazza Cermenati a militanti, curiosi e qualche contestatore.


Matteo Salvini e Alberto Negrini
«Lecco è una città importante e quindi sarebbe importante riportarla a casa dopo una parentesi di sinistra. Una città con tantissime potenzialità che però come Como si sta spegnendo. I cittadini di Lecco si chiedano come è cambiata la città negli ultimi 5 anni. È migliore? Io non credo. Il cambiamento è possibile solo con Negrini sindaco e con la Lega Nord» è il messaggio lanciato dal Capitano leghista che ha anche speso parole di stima per il candidato venuto dalla società civile. «Negrini è uomo del fare e persona seria. Con lui si parla di temi concreti, di negozi che chiudono, si parla di sicurezza e di polizia, di una stazione pulita e tranquilla, di una città che sia viva anche la sera per essere attrattiva per i turisti. Una Lecco normale, pulita, tranquilla».
Nessun problema dunque ad appoggiare un candidato non espressione del partito: «Se serve a vincere e far ripartire città, non vogliamo mettere le bandierine».

Chiamato in città per allontanare gli spettri del passato e rinsaldare le fila, Salvini non ha voluto prendere in considerazione l'ipotesi che non si raggiunga il ballottaggio, come paventato da recenti sondaggi: «I sondaggi davano un testa a testa in Inghilterra e poi ha vinto il centrodestra. Io il sondaggio lo faccio ogni giorno con la gente e la Lega è in crescita prepotente. Andremo al ballottaggio e poi i cittadini sceglieranno voto su voto. A Londra si è vinto con il programma della Lega e quindi lo faremo anche a Lecco».

Nemmeno l'effetto Bodega spaventa il Matteo del Carroccio che si affretta a tranquillizzare i militanti che temono che l'ex sindaco possa sottrarre voti: «Non ci ruberà un solo voto, per noi viene la coerenza prima di tutto. Bodega fa parte del passato e come Tosi ora ha scelto di stare con Alfano dopo aver fatto per anni battaglie sulla sicurezza, per il rispetto delle leggi, contro l'immigrazione incontrollata con la Lega. Proporsi di governare con il simbolo dell'incapacità e della sicurezza che è Alfano è un problema suo mica mio».

Piazza Cermenati accoglie Salvini

Neanche la presenza di Mike Moffo, l'uomo che ha curato le campagne presidenziali di Obama e ora sostiene Brivio, fa tentennare Salvini: «anche la Moretti ha l'esperto di Renzi, ma se non hai la stoffa... Spero Brivio abbia lo stesso risultato di Obama alle ultime elezioni di medio termine».

Intanto dal palco di piazza Cermenati Negrini incassa nuovamente l'appoggio di Antonio Rossi. «Voterò Lega Nord – ha dichiarato l'assessore regionale - perché ho visto che è l'unico partito che a Roma difende la Lombardia. Voterò convintamente Alberto Negrini perché ho conosciuto la sua serietà e la sua competenza».

La giornata di Salvini nella provincia di Lecco prosegue con le visite in serata a Esino e Mandello del Lario.
Il trio per vincere: Rossi - Negrini - Salvini

Il senatore Paolo Arrigoni, il leader leghista Matteo Salvini e il segretario provinciale Flavio Nogara

Il Segretario cittadino: Emanuele Mauri insieme a Arrigoni, Negrini e Nogara


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